Effetto Bilbao
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SKU 978 88 88033 74 7 Category Architecture
[:it]Successivamente all’inaugurazione nel 1997 dello stupefacente museo Guggenheim di Bilbao progettato da Frank O. Gehry, ed in seguito all’enorme successo mediatico ed economico che ha segnato per l’intera regione basca l’inizio di un significativo processo di rigenerazione urbana, sociale e culturale, i processi di produzione e di percezione di edifici di particolare rilievo hanno subìto una radicale trasformazione che ha portato ad un consistente cambiamento nel ruolo che questi “segni” giocano sia nel contesto urbano che in quello globale.
Non sembra più che il rapporto diretto tra Landmark e contesto, al di là del loro contatto fisico, sia fondamentale per l’esistenza ed il significato dell’uno come dell’altro. Il Landmark può essere fine a se stesso, avulso dal contesto; il rapporto con il cittadino limitato al mero contatto visivo. Si pone scarsa attenzione al rapporto tra contenitore e contenuto e la coerenza tra immagine formale e sostanza progettuale è senza troppe remore sacrificata sull’altare dell’immagine mediaticamente efficace e immediatamente fruibile. Il fenomeno che ha visto società multinazionali ed amministrazioni pubbliche di tutto il mondo avviare la corsa frenetica alla realizzazione di architetture sempre più costose e sbalorditive, in seguito al largamente equivocato successo del Guggenheim di Gehry, è ormai diffusamente conosciuto come “Effetto Bilbao”. Nell’ambito del dibattito internazionale nei campi dell’urbanistica e dell’architettura, ci si interroga se si tratti di un fenomeno temporaneo, destinato ad un rapido declino, o se oppure non si assista ad una svolta epocale nella teoria e nella pratica progettuale, provocata e sostenuta dai profondi cambiamenti sociali ed economici a livello globale tutt’ora in atto.
Il libro analizza la questione in modo approfondito, inquadrandola nel suo contesto specifico sia nel campo architettonico ed urbanistico che in quello sociale ed economico. Dati oggettivi, un’approfondita analisi critica ed aneddoti perlopiù sconosciuti, sono efficacemente uniti nel testo per raccontare l’avvento ed il declino dell’Effetto Bilbao, con lo scopo ultimo di dare al lettore un’idea precisa di cosa esista dietro la seducente immagine delle architetture più celebrate degli ultimi anni.[:en]Following the opening of Frank O. Gehry’s striking Guggenheim Museum in Bilbao in 1997 and its enormous success in terms of media coverage, revenues from tourism and subsequent social and economic regeneration of an entire region, the processes of production and perception of the Landmark building within the urban fabric have undergone a dramatic transformation, which has led to a significant shift in the role that these “signs” play within both the metropolitan and the global contexts.
It now appears as the Landmark and the surrounding urban fabric, besides the mere physical proximity, no longer need any direct interaction. The Landmark is seen as having an end in itself – no coherence needed between image and contents – as what is now sought after is not a functional building responding to specific needs, not a Landmark in the metropolitan context, but rather an Icon in the global market. The hectic rush for increasingly provocative iconic architecture by multinational companies and public administrations worldwide, sparked by the largely misunderstood success of the Guggenheim Bilbao, is now generally known as the “Bilbao Effect”.
The International debate on urban planning and architecture questions on whether this would be a temporary phenomena only waiting for a reason to go out of fashion, or rather represents a substantial turning point in the planning and architectural practice and theory, driven by simultaneous and pivotal shifts in the social and economic fields.
The book deeply explores the subject through an extensive contextualization and wide-spread research in the architectural theory and practice and the current social and economic setting. Objective datas, critical analysis and curious anecdotes are effectively put together to describe the events which led to the advent and decline of the “Bilbao Effect”, in order to make the professional and the general public aware of what lies beyond the shiny surface of provocative and appealing architecture all over the world.[:]