Galleria VIttorio Emanuele
€70.00
Weight | 2.1 kg |
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SKU 978 88 88033 49 1 Category Architecture
[:it]Milano non poteva sperare di avere un teatro più spettacolare della Galleria per inscenare la sua quotidianità e ricordare l’epoca in cui, nell’Italia unita, smise di essere la capitale meridionale di un antico impero per diventare la capitale economica di un giovane regno.
La Galleria Vittorio Emanuele II, monumento simbolico della vita milanese, da più di un secolo è il luogo che registra gli umori e i rumori della città, che conserva la memoria dello spirito inquieto della Scapigliatura, della fioritura estetica del Futurismo, delle sfilateribelli delle lotte sociali, del vento frondista del Fascismo… momenti di passione, esplosioni di giubilo e di cordoglio.
Daniel Rey, autore di quest’opera, invita ai “quatter pass in galleria” per raccontare la storia di un monumento lungo il filo della sua esistenza fin da quando Mengoni fu scelto per portare con la sua architettura Milano verso la modernità europea. “Quatter pass” scanditi da aneddoti, testimonianze autentiche e commenti anonimi; “quatter pass” sotto un cielo di vetro per aprire la strada a un secolo che al suo volgere celebrerà il bicentenario di un simbolo che ha la propria ragione d’essere nell’egemonia economica di Milano.[:en]Milano non poteva sperare di avere un teatro più spettacolare della Galleria per inscenare la sua quotidianità e ricordare l’epoca in cui, nell’Italia unita, smise di essere la capitale meridionale di un antico impero per diventare la capitale economica di un giovane regno.
La Galleria Vittorio Emanuele II, monumento simbolico della vita milanese, da più di un secolo è il luogo che registra gli umori e i rumori della città, che conserva la memoria dello spirito inquieto della Scapigliatura, della fioritura estetica del Futurismo, delle sfilateribelli delle lotte sociali, del vento frondista del Fascismo… momenti di passione, esplosioni di giubilo e di cordoglio.
Daniel Rey, autore di quest’opera, invita ai “quatter pass in galleria” per raccontare la storia di un monumento lungo il filo della sua esistenza fin da quando Mengoni fu scelto per portare con la sua architettura Milano verso la modernità europea. “Quatter pass” scanditi da aneddoti, testimonianze autentiche e commenti anonimi; “quatter pass” sotto un cielo di vetro per aprire la strada a un secolo che al suo volgere celebrerà il bicentenario di un simbolo che ha la propria ragione d’essere nell’egemonia economica di Milano[:]